CONTATTARCI   +39 0111 962 06 15

Degli esperti a vostra disposizione

Il nostro team di appassionati ti accompagna in ogni fase dell'acquisto e ti permette di scegliere l’attrezzatura più adatta ai tuoi bisogni.

Lun-Sab 9h-12h/14h-19h

+44 2031 293 301

Francese o inglese

 


Tramite il nostro Help Center

CONTATTI
(= line.product.common.ancestorIds[1] || line.product.common.ancestorIds[0] || line.product.common.id =) (= line.quantity =) (= line.product.common.title =) (= line.unitAmountWithTaxes =) (= cartData.common.currencyCode =)

QUALE ATTACCO PER GLI SCI DA SCI-ALPINISMO SCEGLIERE? QUAL È IL MIGLIORE ATTACCO DA SCI-ALPINISMO?

Principio di base di un attacco da sci da sci-alpinismo:


Conosci già l’attacco alpino classico che garantisce la tenuta dello scarpone da sci e che la libera in caso di caduta.

L’attacco da sci-alpinismo riprende lo stesso principio durante le discese, ma dispone inoltre di una modalità walk unica che libera il tacco dello scarpone.

Possiamo quindi far scivolare lo sci in modo naturale senza troppi sforzi in salita.
Esistono varie tecnologie che rispondono a diverse pratiche ma il principio rimane sempre lo stesso.
Articolazione degli attacchi da sci alpinismo

Per le fasi in salita:


Lo scarpone rimane attaccato per permettere al tallone di essere libero.

Degli alzatacchi possono essere inseriti sotto il tallone nelle pendenze importanti per evitare di forzare troppo sui polpacci.

Alcuni attacchi sono anche dotati di vari livelli dell’alzatacco per adattarsi alle diverse pendenze incontrate.

E per attivare o togliere l’alzatacco, è un gioco da ragazzi perché si fa tutto con la punta del bastone da sci.

Animazione con attacchi da sci alpinismo
Tutti gli attacchi da sci-alpinismo possono anche accogliere dei coltelli ove necessario. I coltelli fungono da veri e propri ramponi quando la neve diventa troppo dura.

A ogni passo, il coltello rompe la crosta ghiacciata e garantisce un effetto anti-rinculo perfetto quando le pelli di foca e le lamine cominciano a lasciarsi andare.

rampone su attacchi da sci alpinismo

Per le fasi di discesa:


Gli attacchi da sci-alpinismo tornano a essere degli attacchi classici che mantengono integralmente lo scarpone. Per questo, su un attacco con inserti, basta girare la talloniera per mettere gli inserti posteriori nel senso giusto, e attaccare il puntale e dopo il tallone. Su un attacco a piastra, basta appoggiarsi sul tallone per mettere la piastra in contatto con lo sci e bloccare la chiusura con il bastone da sci.

I diversi tipi di attacchi da sci-alpinismo:


In funzione della tua pratica, esistono vari attacchi da sci-alpinismo sul mercato per rispondere alle esigenze specifiche:

- un peso minimo per i competitori in cerca di ogni minimo grammo da guadagnare
- una tenuta e una sicurezza ottime per i freerider che amano attaccare.
- un compromesso tra peso e sicurezza per gli scialpinisti versatili.

Nota: per motivi di comprensione, abbiamo scelto di classificare gli attacchi per peso.

Gli attacchi Low Tech gara

Si tratta degli attacchi più leggeri del mercato (meno di 300 g il paio). Molto minimalisti, gli attacchi da sci-alpinismo gara non dispongono di un sistema di azionamento davanti, e molto raramente dietro.

Il leash sostituisce lo ski stopper troppo pesante e la talloniera è fissa e dispone generalmente soltanto di un piccolo alzatacco. L’idea è di essere il più leggero possibile per divorare i dislivelli più grossi a una velocità folgorante.

Gli attacchi da gara più conosciuti sono il Dynafit Low Tech Race, l’ATK Revolution e il Plum Race.
Dynafit low-tech race 2.0

Gli attacchi Low Tech

Più sicuri rispetto agli attacchi da gara, gli attacchi Low Tech sono comunque molto leggeri (da 300 g a 900 g il paio) e dispongono di un vero sistema di sgancio al livello della talloniera. Sono gli attacchi ideali per la pratica dello sci-alpinismo light. I rischi d’incidente sono quindi fortemente limitati.

Troviamo degli attacchi Low Tech con una talloniera rotante dotata di 2 o 3 alzatacchi. Possiamo quindi cambiare l’altezza dell’alzatacco a seconda della pendenza.

Alcuni modelli dispongono ormai di ski stopper (dobbiamo aggiungere 200 g in più per il paio) per rendere il loro utilizzo molto più pratico.
Dynafit speed turn 2.0
Plum Guide
G3-Ion

Gli attacchi Low Tech ibridi:

Con un peso compreso tra 1000 g e 1700 g il paio, gli attacchi da sci-alpinismo ibridi sono nettamente più pesanti degli attacchi Low Tech classici, ma garantiscono d’altra parte una sicurezza ottima. Sono degli attacchi di qualità per gli sciatori che privilegiano la sicurezza.

Esistono 3 grandi famiglie di attacchi ibridi:

- Gli attacchi ibridi con puntale rotante:


Come su tutti i Low Tech, la regolazione DIN si fa sempre sulla talloniera ma il puntale davanti viene montato su sistema di molle che permette di avere una certa rotazione.

Questo sistema migliora lo sgancio laterale in caso di caduta. 




Esempio : Dynafit TLT radical ST-FT

Dynafit TLT Radical FT

- Gli attacchi ibridi con regolazione DIN sul puntale:


Questi attacchi dispongono di un puntale migliorato, con la possibilità di cambiare il valore di sgancio DIN sul puntale avanti, oltre a una regolazione di base sulla talloniera.

In effetti, per la prima volta, un attacco Low Tech può sganciare davanti in modo controllato




Esempio: Vipec de chez Diamir

Diamir Vipec

- Gli attacchi ibridi con una cosiddetta talloniera classica:


Vero attacco ibrido, possiede un puntale classico con inserti (pin) per camminare più facilmente e la parte talloniera è simile a una talloniera da sci alpino (con alzatacchi).

Questo sistema migliora l’affidabilità dello sgancio e la tenuta dello scarpone durante la discesa.

Attenzione: questo attacco non è compatibile con alcuni scarponi da sci-alpinismo a causa della talloniera senza inserti.

Esempio: la Kingpin della Marker

Marker Kingpin

Gli attacchi da sci-alpinismo a piastra

È l’attacco da sci-alpinismo che più si avvicina a quello che abbiamo l’abitudine di incontrare su degli sci alpini. Abbiamo quindi una talloniera e un puntale avanti regolabili, il tutto montato su una piastra articolata che si blocca su richiesta per passare facilmente dalla modalità salita alla modalità discesa.

Gli attacchi a piastra sono compatibili con tutti gli scarponi da sci ISO 5355 e con la maggior parte degli scarponi da sci-alpinismo. Sono dotati di alzatacchi a diversi livelli e di una regolazione della taglia.

Il punto debole di questi attacchi è naturalmente il peso perché ci vogliono almeno 1600 g per un paio e può aumentare a seconda del modello.

Esempio: l’attacco Diamir Freeride
Diamir Freeride Pro
Sci alpinismo Dynafit

In conclusione:


Se tutti gli attacchi da sci-alpinismo sono versatili, bisogna comunque riconoscere che ogni tipo di attacco possiede le sue specificità. È quindi molto importante scegliere bene il suo materiale a seconda della pratica e del proprio livello tecnico. Questo ti permetterà di praticare lo sci-alpinismo nelle migliori condizioni possibili.

- Per gli amanti delle salite rapide e di gara:

Il peso è l’elemento chiave. Gli attacchi da sci-alpinismo Race o da gara (attacchi Low Tech gara) che pesano circa 200 g saranno ideali.es.

- Per gli sci-alpinisti di lungo corso

o che concatenano vari colli durante la stessa giornata, consigliamo gli attacchi Low-Tech allo stesso tempo leggeri e pratici. La regolazione DIN e i diversi livelli di alzatacchi faranno la differenza. Per quanto riguarda gli sportivi che attribuiscono maggiore importanza alla sicurezza dello sgancio, dovrebbero optare per degli attacchi Low-Tech ibridi di ultima generazione.

- Per gli sci-alpinisti in cerca di una sicurezza totale

e di un comfort ottimo durante la discesa, si potrà scegliere tra un attacco ibrido o un attacco a piastra ancora più ludico ed economico. L’attacco a piastra è anche una scelta ottima per i freerider.


Consiglio per l’acquisto:


Durante la scelta dell’attacco da sci-alpinismo, controlla la compatibilità tra i tuoi sci, i tuoi scarponi e i tuoi attacchi. In effetti, oltre alle norme relative alle solette, gli attacchi più leggeri non si montano su degli sci più larghi, e allo stesso modo i cosiddetti attacchi "a piastra" non saranno molto interessanti per degli sci ultraleggeri.